MATERIALI, STRUMENTI E SPUNTI DIDATTICI
Esplorazioni estive
Cari amici di Gream, è tempo di vacanze estive anche per le scuole dell’infanzia e quindi, come promesso, vi proponiamo due esplorazioni marine che speriamo i bambini possano svolgere direttamente in spiaggia (da soli o eventualmente, in base all’età, con l’aiuto di genitori, fratelli, sorelle e amici).
Se vi andrà di condividere i risultati che i vostri piccoli esploratori del mare vi mostreranno a settembre potrete utilizzare gli hashtag #marevigliaci e #gream2021 o inviarceli via mail!
🌊Buona estate!🌊



Progetto “Cittadinanza Oceanica” – Scuola Paritaria Maria Consolatrice
Ci sono delle volte nella vita, personale o professionale di ciascuno, tutti ne avremo fatto sicuramente esperienza, in cui tutto ciò che accade in sedi, tempi, a persone differenti e che sembra assolutamente a sé stante, si trova ad essere improvvisamente collegato e ad assumere un senso più ampio, che coinvolge un’intera comunità educante in un progetto comune…
… È quello che è accaduto alla nostra scuola Maria Consolatrice, piccola realtà paritaria del quartiere Espinasse-Certosa di Milano, nel momento in cui ha creato e perseguito il progetto di “Cittadinanza Oceanica”……

ALCUNI DEI MATERIALI REALIZZATI:
Lunedì Gream
Amici di Gream,
il periodo di DAD è fortunatamente finito. Vi proponiamo comunque quest’ulteriore esplorazione marina per concludere il ciclo dei lunedì Gream. Condivideremo a giugno l’ultimissima esplorazione che ci auguriamo possiate fare direttamente al mare

Lettura albo illustrato

Piccoli esploratori del mare

Prendendo spunto dalle nostre “esplorazioni marine”, l’insegnante M. Leccardi ha proposto ai suoi alunni di classe prima (Istituto Comprensivo Chignolo Po) un’attività legata alle emozioni e al mare durante la didattica a distanza. Di seguito il link dove potrete trovare la loro realizzazione interattiva
Lunedì Gream
È tempo di liberare il proprio lato artistico…

Lunedì Gream
Oggi si parte dalla storia di un giovane piovanello: Piper https://www.youtube.com/watch?v=xroy2VFphi4

Lunedì Gream
Marzo 2021 è un Déjà vu.
Per gli insegnanti, gli educatori, gli appassionati di educazione ambientale marina che ci seguono, proporremo in queste settimane, ogni lunedì, delle idee a tema mare che potrebbero impegnare, divertire e affascinare i vostri/nostri piccoli.
In questo periodo di chiusura immaginare paesaggi diversi è quello di cui tutti, piccoli e grandi, abbiamo bisogno.
E cosa c’è di più curativo del mare?
Di seguito troverete il file pdf da scaricare e se vi andrà di condividere i risultati dei vostri piccoli esploratori del mare su fb o instagram potrete utilizzare gli hashtag #marevigliaci o #gream2021 o taggare il nostro profilo Gream.

Un abbraccio salato a tutti!
🐋 Idee per esplorazioni casalinghe a tema
La nostra non poteva che intitolarsi:
I COLORI DEL MARE 🌊

#challengepalettesarah_wanderer
📘 Oceano, Boisrobert-Rigaud | Corraini Edizioni
Oceano, Boisrobert-Rigaud | Corraini Edizioni.
https://www.instagram.com/p/B-wQnbCheCP/?igshid=4ad0jy6nn840
Un meraviglioso libro pop-up grazie al quale potrete issare le vele e salpare a bordo del maestoso veliero Oceano.
🐋 Consigli per diventare intrepidi esploratori…
Stiamo vivendo un periodo strano, giorni in cui le scuole sono chiuse, in cui le nostre abitudini sono state stravolte, giorni sospesi in cui sembra che tutto sia fermo… Sembra. In realtà tutti, dietro questo velo di staticità, abbiamo un grande bisogno di muoverci, i più piccoli ancor di più.
Per questo condividiamo in questa nostra sezione, come spunto e punto di partenza, questo testo scritto dalla geniale scrittrice canadese Keri Smith, un manuale in cui l’autrice “invita gli esploratori di tutto il mondo e di ogni età a volgere uno sguardo nuovo su ciò che li circonda e a guardare il mondo con occhi nuovi e curiosi. Un libro caratterizzato da una struttura interattiva; un volume da scarabocchiare, modificare e completare per tenere traccia della realtà in cui viviamo e scoprirne un volto nuovo, inedito e speciale”.
Un piccolo gioiellino ricco di esercizi liberamente interpretabili,
senza regole, solo suggerimenti.
Per guardare più da vicino, documentarsi e connettersi col mondo.
Perché oggi più che mai ne abbiamo tutti un gran bisogno…
Come diventare un esploratore del mondo, Keri Smith | Corraini
Conoscere il mare… A distanza!
di Salvatore La Rosa e Maria Fontanabella
L’emergenza sanitaria in atto ha costretto gli insegnanti ad una profonda riflessione metodologica e progettuale.
Per creare percorsi didattici significativi, da proporre a distanza, è stato necessario analizzare alcuni degli “ingredienti” che mescolati insieme permettono che si realizzi la magia dell’imparare. La scuola è il luogo in cui ogni bambino e bambina alimenta il proprio gusto per la scoperta attraverso: l’osservazione, il fare, il pensare, l’immaginare e il creare. Le discipline sono “occhiali” con lenti differenti mediante cui si impara a vedere, comprendere e amare i vari aspetti che costituiscono il mondo circostante. Infine gli interessi personali e le esperienze concrete sono il motore dell’apprendimento. Partendo da questi presupposti e dalla necessità di lavorare a distanza è stato elaborato un progetto fondato sulla “scoperta” indiretta dell’ambiente marino.
Il percorso ha interessato la classe seconda sezione A della scuola Primaria Anna Frank di Muggiò. Gli alunni attraverso l’osservazione di opere d’arte di varie epoche che rappresentano il paesaggio del mare sono stati stimolati a: essere curiosi; fare relazioni tra le cose; dare il meglio di sé individualmente e partecipando ad attività in gruppi virtuali; aumentare il livello di padronanza delle proprie competenze utili ad imparare; cogliere gli aspetti peculiari dell’ambiente marino.
La Giornata della Terra al tempo del Covid 19
di Mara Leccardi
Il nostro lavoro di insegnanti, non dovrebbe farci perdere di vista mai, che la scuola è da sempre un luogo in cui i cittadini di domani vengono formati e guidati nella conoscenza di ciò che li circonda. In questo senso, oggi sempre di più, l’educazione ambientale assume un ruolo chiave all’interno delle aule scolastiche. Insegnare ai giovani il rispetto per l’ambiente, la distinzione fra energie rinnovabili e non rinnovabili, le cause che provocano l’inquinamento ambientale e altre tematiche simili, diventa una risorsa imprescindibile per poter formare dei cittadini consapevoli e in grado di agire un domani per il bene della comunità.
Queste tematiche, se affrontate con un linguaggio meno scientifico, più alla portata di tutti, e con metodologie che permettono agli alunni di divenire protagonisti del proprio processo di insegnamento/ apprendimento, possono innescare nei giovani cambi di comportamento nei confronti del mondo circostante. Utile è promuovere la partecipazione attiva degli individui quando si tratta di prendere decisioni in merito all’ambiente, contribuendo quindi a fornire spunti e soluzioni efficaci per risolvere i problemi dell’ecosistema. Questo si traduce in un maggior rispetto per l’ambiente in cui si vive.
Partendo da queste premesse, durante il percorso scolastico quinquennale, mio, e delle mie colleghe, siamo state protagoniste attive su diversi temi di educazione ambientale, con un occhio di riguardo per quanto riguarda la salvaguardia dei mari e degli Oceani e delle creature che in essi abitano.
Il 22 aprile scorso abbiamo voluto dare un nostro contributo in occasione della Giornata della Terra, giornata individuata dalle Nazioni Unite in cui si ricorda la salvaguardia del nostro Pianeta e la difesa dell’ambiente.
La modalità utilizzata per proporre le attività programmate ha subito delle modifiche a causa dell’utilizzo di una didattica a distanza. Per questo motivo la metodologia utilizzata è stata un braistroming iniziale che è poi sfociato in una discussione virtuale con tutti gli alunni. Inoltre, ogni alunno ha prodotto degli elaborati personali in cui ciascuno di loro ha esposto sia graficamente che per iscritto le proprie riflessioni in merito ai problemi ambientali. Dagli elaborate dei bambini è emersa una particolare attenzione nei confronti del mare e gli Oceani; probabilmente ciò è motivato dal fatto che durante I cinque anni di scuola primaria, molto spesso si è trattato questo argomento e, soprattutto, attraverso uscite didattiche abbiamo toccato con mano il problema relativo all’inquinamento del mare e degli Oceani.
Questo tipo di attività, seppur svolta in modalità a distanza, è riuscita a raggiungere gli obiettivi che noi insegnanti avevamo prefissato. Gli alunni hanno partecipato in modo attivo sia alle attività proposte durante le lezioni sincrone, sia producendo elaborati assegnati da svolgere a casa. Per concludere posso affermare che “non tutto il male vien per nuocere” e che la didattica a distanza, è stata per me un’esperienza complessa certo, ma che si è trasformata in una vera e propria azione di insegnamento/apprendimento e che tutto ciò dipende da noi, da quanto siamo disposti a mettere in gioco di noi stessi e del nostro amore per questo eccezionale e unico lavoro.
GEOGRAFIA DEL MARE E INCLUSIONE
BLU SPAZZOLUCCIO, il cavalluccio
– La Rosa Salvatore
Il progetto nasce dall’esigenza di sviluppare la competenza in materia di cittadinanza. Questa competenza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle dinamiche sociali ed economiche che influiscono sulle relazioni interpersonali e sull’adozione di comportamenti sostenibili. Per diventare dei cittadini consapevoli è indispensabile conseguire la capacità di impegnarsi efficacemente con gli altri per giungere ad un interesse comune come ad esempio lo sviluppo sostenibile della società. Ciò presuppone l’acquisizione di pensiero critico e di abilità integrate che permettano di partecipare in modo costruttivo alle attività della comunità, oltre che al processo decisionale a tutti i livelli. Poiché il nostro pianeta è costituito per la maggior parte da acqua, l’ocean citizenship ricopre una dimensione importante verso la maturazione dello status di cittadino informato, poiché essa descrive una relazione tra la vita quotidiana e la salute dell’ambiente costiero e marino. Nella scuola italiana la geografia del mare trova poco spazio, specialmente se i plessi scolastici sono localizzati in comuni distanti dalla costa. L’idea generalizzata è che le azioni compiute a distanza di chilometri dagli oceani non possano avere nessuna ripercussione su di essi. In realtà, a ben pensarci, c’è uno stretto legame. Basti pensare all’inquinamento dei fiumi che influisce negativamente sugli ecosistemi oceanici.
Un altro aspetto importante della competenza di cittadinanza è la consapevolezza della diversità. Valorizzare il funzionamento umano in ogni sua espressione risulta fondamentale poiché bisogna trasmettere l’idea che essere diversi non significa essere “strani” ma avere qualcosa di particolare da dare agli altri per raggiungere obiettivi condivisi.
Partendo da queste considerazioni e dall’analisi dei contesti delle classi seconde della scuola Primaria A. Frank di Muggiò, è stato elaborato un progetto che ha avuto inizio dalla stesura di una storia fantastica il cui protagonista è un cavalluccio marino, con disturbo dello spettro autistico, che inizialmente veniva considerato strano dagli altri abitanti del reef e che poi è diventato per tutti un punto di riferimento per la difesa dell’ambiente e del suo equilibrio naturale. Il percorso ha proseguito con la lettura animata del testo e si è concluso con la realizzazione, in piccolo gruppo e con materiale di riciclo, dei personaggi contenuti nel racconto. Gli obiettivi del percorso didattico sono stati: promuovere l’affezione emotiva al mare; insegnare ai bambini che si può “creare con gli scarti”; favorire l’inclusione dei bambini con DVA; attivare gli alunni al rispetto della diversità e all’idea che le differenze arricchiscono.
La metodologia laboratoriale adottata ha favorito la nascita di riflessioni a proposito dei comportamenti sostenibili che si possono adottare facilmente per cambiare le abitudini “terrestri” dannose per l’ambiente marino come ad esempio: ridurre la quantità di rifiuti portando l’acqua da bere a scuola in una borraccia anziché in bottigliette di plastica monouso; dividere la spazzatura in modo corretto. Le discussioni guidate hanno permesso, in ambito ecologico, di esplicitare: l’importanza della raccolta differenziata e del riuso; l’idea che il mare è di tutti; che gli ecosistemi marini devono essere difesi anche a distanza.
Dal punto di vista dell’inclusione, gli studenti, sono diventati più consapevoli della “speciale normalità” cioè che tutti siamo specialmente diversi e che ognuno di noi può offrire il proprio contributo. I bambini, tramite le attività artistico manuali proposte, hanno potuto sperimentare che l’inclusione non si realizza mediante l’idea di omologazione che parte dal presupposto che tutto deve essere dato a tutti, ma mediante l’equità dell’offrire a ognuno ciò di cui ha bisogno. Seguendo questo principio gli alunni hanno avuto modo di concorrere, ognuno mettendo a disposizione degli altri le proprie abilità, alla realizzazione dei personaggi della storia.
Il lavoro in piccolo gruppo ha permesso l’incremento della socializzazione e della cooperazione tra pari. Infatti attraverso l’impegno spalla a spalla ciascun membro della classe ha avuto più occasioni di confronto e crescita migliorando così le proprie competenze sociali e civiche.
Docenti: Simona Di Bello, Maria Fontanabella, La Rosa Salvatore.
Educatrice: Gatti Manuela
LA SABBIA, perché è così?
PROGETTO DI GEOGRAFIA/SCIENZE/ARTE PER LA SCUOLA PRIMARIA