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Il contrattacco

Che una campagna di sensibilizzazione abbia successo è dimostrato dall’azione di lobbyng messa in atto dagli enti che si sentono minacciati dalla campagna stessa.

In questi giorni sta circolando il comunicato che alleghiamo in cui i produttori di stoviglie una e getta difendono i loro articoli in pratica affermando che le alternative sono altrettanto inquinanti dei loro prodotti in plastica, che si stanno affermando prodotti in plastica “biodegradabile”, che se la plastica usa e getta inquina è colpa degli utenti che non la differenziano e la smaltiscono in modo non corretto, che la maggior parte dell’inquinamento marino deriva da alcuni grandi fiumi che solcano paesi del “terzo mondo” e che riversano in mare la maggior parte della plastica che lo inquina.

Insomma io la leggo come un “colpa mia? no, sono loro i cattivi!”, ma ad ognuno la sua interpretazione.

Es

 

Unionplast

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