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Conoscere il mare… A distanza!

di Salvatore La Rosa e Maria Fontanabella

L’emergenza sanitaria in atto ha costretto gli insegnanti ad una profonda riflessione metodologica e progettuale.
Per creare percorsi didattici significativi, da proporre a distanza, è stato necessario analizzare alcuni degli “ingredienti” che mescolati insieme permettono che si realizzi la magia dell’imparare.
La scuola è il luogo in cui ogni bambino e bambina alimenta il proprio gusto per la scoperta attraverso: l’osservazione, il fare, il pensare, l’immaginare e il creare. Le discipline sono “occhiali” con lenti differenti mediante cui si impara a vedere, comprendere e amare i vari aspetti che costituiscono il mondo circostante. Infine gli interessi personali e le esperienze concrete sono il motore dell’apprendimento.
Partendo da questi presupposti e dalla necessità di lavorare a distanza è stato elaborato un progetto fondato sulla “scoperta” indiretta dell’ambiente marino. Il percorso ha interessato la classe seconda sezione A della scuola Primaria Anna Frank di Muggiò.
Gli alunni attraverso l’osservazione di opere d’arte di varie epoche che rappresentano il paesaggio del mare sono stati stimolati a:  essere curiosi; fare relazioni tra le cose; dare il meglio di sé individualmente e partecipando ad attività in gruppi virtuali; aumentare il livello di padronanza delle proprie competenze utili ad imparare; cogliere gli aspetti peculiari dell’ambiente marino.

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