Attività

Laboratorio sul Paesaggio Sonoro

Università degli Studi Milano-Bicocca

Di seguito troverete alcuni dei lavori realizzati dagli studenti del corso di Geografia e Didattica della Geografia durante le ore di laboratorio connesse alla disciplina. Spunti e strumenti utili di cui avvalersi con studenti di scuola dell’Infanzia e Primaria.

Come fare Geografia con le orecchie

Griglie sonore

 

Noi salveremo il mondo – Istituto comprensivo di Chignolo Po

Insegnante: Mara Leccardi

Gli alunni della classe quinta A dell’Istituto Comprensivo di Chignolo Po, hanno partecipato all’iniziativa “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”. Tra i tre filoni proposti è stato scelto “Noi salveremo il mondo” per rimarcare il ruolo decisivo delle nuove generazioni nella lotta ai cambiamenti climatici. La settima dall’11 al 16 novembre è iniziata con la lettura del libro “10 cose che posso fare per salvare il mio pianeta” , dopodichè  gli alunni hanno  creato un decalogo per acquisire le buone pratiche per uno stile di vita sostenibile. Dopo aver visionato un video relativo all’Agenda 2030, in grande gruppo, è stato realizzato un cartellone che riproduceva l’immagine dell’Agenda 2030 in stile mosaico. Durante la settimana le letture proposte sono state “ L’uomo che piantava gli alberi”, “La storia di Greta” e “Salviamo il mare e gli oceani”. La lettura di quest’ultimo libro ha indirizzato il lavoro di tutta la settimana. Oltre alla creazione di cartelloni, ogni alunno ha realizzato un opuscolo per sottolineare l’importanza dell’acqua sulla Terra. In particolar modo si è approfondito il tema degli oceani e del mare, ponendo l’attenzione sul fatto che il mare è un polmone della Terra e, per quanto tale, va salvaguardato attuando, fin da piccoli, dei comportamenti per salvaguardarlo.

Noi salveremo il pianeta
Noi salveremo il pianeta

 

Ti racconto il mare

1. Educare al mare con la geografia

Il mare ricopre circa due terzi dello spazio terrestre, rappresenta uno spazio di circolazione, un’enorme riserva di biodiversità, il principale produttore di ossigeno del pianeta, una grande riserva alimentare, uno spazio simbolico, uno spazio caricato di valori, ma uno spazio che sembra essere preso poco in considerazione dalla ricerca geografica e dall’insegnamento della geografia nelle scuole di ogni ordine e grado (Squarcina, 2017).

L’alto mare inoltre, secondo il diritto marittimo internazionale, è considerato patrimonio indiviso dell’umanità. Ogni essere umano, anche se abitante a migliaia di chilometri dal mare, anche se non ha neanche mai visto il mare, ha dei diritti e, conseguentemente, dei doveri, nei confronti di questo spazio. Il mare è fondamentale per la vita umana, ma proprio gli esseri umani lo minacciano con uno sfruttamento insensato e distruggendone le capacità vitali con l’inquinamento: rifiuti industriali, civili, acque reflue non trattate vengono riversati in mare; la pesca indiscriminata e insostenibile sta riducendo drasticamente gli stock ittici, gli sversamenti di idrocarburi, volontari o accidentali, così come l’acidificazione delle acque superficiali e l’aumento della temperatura media delle acque minano le capacità vitali del mare. Per salvare il mare occorre conoscerlo, sia da un punto di vista cognitivo, sia da un punto di vista affettivo. È necessario, quindi, partire dai più piccoli per diffondere l’idea della necessità di considerare il mare come un nostro patrimonio di cui godere e da difendere. Tra gli scopi del GREAM vi è quello di studiare approcci e strumenti per diffondere l’educazione ambientale marina e per far amare il mare perché si ritiene che l’appropriazione affettiva di uno spazio sia il passo iniziale verso la sua comprensione e la sua cura (Squarcina, 2017).

La progettazione di attività di educazione ambientale marina, rivolta ai bambini e ai ragazzi della scuola dell’obbligo, non può che partire dal conoscere come gli alunni si rapportano a questo ambiente, quali sono i valori affettivi di cui lo caricano, quali sono gli stereotipi che ne influenzano la percezione. Proprio per questo, si sono svolte e si stanno svolgendo diverse iniziative di sensibilizzazione nei confronti dei problemi del mare all’interno e fuori dalle scuole, rivolte sia agli alunni, sia agli insegnanti.

La progettazione di attività di educazione ambientale marina, rivolta ai bambini e ai ragazzi della scuola dell’obbligo, non può che partire dal conoscere come gli alunni si rapportano a questo ambiente, quali sono i valori affettivi di cui lo caricano, quali sono gli stereotipi che ne influenzano la percezione. Proprio per questo, si sono svolte e si stanno svolgendo diverse iniziative di sensibilizzazione nei confronti dei problemi del mare all’interno e fuori dalle scuole, rivolte sia agli alunni, sia agli insegnanti.

2. Metodi e strumenti didattici

L’idea che i bambini hanno del mare dipende dalle esperienze che hanno vissuto a contatto con esso e da quello che noi adulti e insegnanti siamo riusciti a trasmettergli. Le metodologie e gli strumenti didattici con cui lo facciamo hanno quindi un ruolo fondamentale. Esperienze didattiche che utilizzano metodi attivi, ricerca-azione, metodologie degli studi visuali, della geografia della percezione, delle mappe mentali e altro ancora, rappresentano la rotta da perseguire, a partire dai primi anni di scuola. Strumenti che aiutano a far interiorizzare agli alunni di oggi, che saranno gli adulti di domani, la consapevolezza che ciascuno di noi appartiene ad un unico sistema di relazioni che ci rende reciprocamente responsabili dell’ambiente in cui viviamo e di prepararli così ad una cittadinanza pro-ecologica attiva e partecipata. Ad esempio, i documenti visuali, rappresentano uno dei campi di ricerca più attivi della geografia. Viviamo in un mondo nel quale le immagini hanno un ruolo sempre più importante e gli strumenti tecnologici con cui produrle e diffonderle sono sempre più integrati, accessibili e utilizzabili. La geografia scolastica deve quindi aprirsi a un uso nuovo e più attivo degli strumenti iconici, intesi come documenti da produrre, analizzare e su cui interrogarsi. La soggettività dei documenti visuali ci permette di passare a considerare come fonti di informazione geografica anche tutte quelle forme di rappresentazione e narrazione dei luoghi e delle relazioni tra persone e territori che fanno parte del mondo artistico e dei sistemi di comunicazione: la letteratura, le arti figurative e il cinema, ma anche la televisione, Internet e le nuove piattaforme della comunicazione digitale. In una prospettiva educativa predisciplinare e interdisciplinare, la competenza dell’insegnante consiste anche nel saper riconoscere questa presenza diffusa della geografia e nel saperla utilizzare didatticamente in modo consapevole con attività e percorsi mirati (Giorda, 2014).

3. Un esempio pratico: la notte della geografia 2019

Il 5 aprile 2019 presso la libreria Bookshop Franco Angeli di Milano, si è svolta una delle attività proposte durante “La notte della geografia 2019”, una manifestazione in cui in tutta Europa sono organizzati una serie di eventi volti a far conoscere la ricerca e le potenzialità didattiche della geografia. Gream in tal ambito ha pensato di porre la propria attenzione sull’appropriazione affettiva degli spazi marini da parte dei bambini. Per far ciò ha coinvolto i bambini di una classe quinta della Scuola Primaria Moscati di Milano. L’attività didattica si è svolta secondo le seguenti modalità. I bambini sono stati divisi in gruppi in cui ad ogni componente sono stati assegnati ruoli complementari, di responsabilità interconnessa, necessari alla realizzazione del lavoro: moderatore, controllore del volume di voce, controllore del tempo, portavoce e lettore. Per far “riconoscere” i ruoli sono state confezionate delle medaglie che recavano l’indicazione del ruolo. Successivamente ogni gruppo ha estratto a sorte sette carte, costruite sull’esempio di quelle ideate da Vladimir Propp, ognuna delle quali raffigurava personaggi, animali, situazioni e oggetti riconducibili all’ambiente e agli elementi simbolici e fantastici del mare.

La consegna consisteva nel costruire una storia che includesse gli elementi rappresentati nelle carte per raccontare.

Durante la fase di ideazione della storia i bambini si sono messi in gioco, facendo appello alle conoscenze pregresse relative al mare e ai miti, ai valori, ai sentimenti caricati sul mare, utilizzando le capacità di mediazione tra le diverse proposte e le capacità di convivenza civile per rispettare il turno di parola, le idee altrui e i ruoli assegnati.
Al termine della scrittura i bambini con il ruolo di portavoce hanno letto al grande gruppo, formato da alunni, insegnanti e genitori, il racconto elaborato dando così senso a questo incantevole spazio fantastico tanto temuto quanto amato.

È possibile trovare i racconti integrali realizzati dai bambini all’interno della sezione “news” del nostro sito http://gream.it/.

L’attività ha permesso ai bambini di far emergere il loro vissuto personale che, confrontandosi con quello dei compagni, è diventato un vissuto collettivo. Ha inoltre avuto il merito di far razionalizzare e verbalizzare i sentimenti provati nei confronti degli spazi marini, che spesso rimangono allo stato incosciente. Sentimenti che si ritiene debbano essere alla base di un’azione volta alla salvaguardia del mare.

Bibliografia e sitografia:

  • Squarcina E. (2015), L’ultimo spazio di libertà, Milano, Guerini.

  • Giorda C. (2014), Il mio spazio nel mondo, Roma, Carocci editore.

 

Partecipazione a incontri divulgativi, congressi e convegni

  • 08 06 2017 “Word Ocean Day”, Università di Milano Bicocca: Enrico Squarcina, Imparare il mare. Per una nuova didattica geografica degli spazi marini.
  • 21 06 2017 “The Oceans: Our Future. Milano-Bicocca e gli Oceani”, Università di Milano Bicocca: Enrico Squarcina, Valeria Pecorelli Imparare il mare. Per una nuova didattica geografica degli spazi marini.
  • 03 10 2017 “One Ocean”, Teatro Franco Parenti, Milano, Enrico Squarcina, Valeria Pecorelli.
  • 07-10 10 2017 “EMSEA 2017”, University of Malta, Valletta, Valeria Pecorelli, Enrico Squarcina Ocean citizenship: the time is now! The need to adopt a useful concept for environmental and citizenship education.
  • 01 12 2017 “Barriere/Barriers – Settima giornata di studio: Oltre la globalizzazione”, Società di Studi Geografici, I mare spazio senza barriere?, Pescara.
  • 11-14 12 2017 “Giornata della Ricerca dipartimentale”, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa”, Enrico Squarcina: Imparare il mare. Per una nuova didattica geografica degli spazi marini.
  • 04-05/12 2017 “International Ocean Literacy Conference”, Unesco Italia Venezia, Enrico Squarcina e Valeria Pecorelli: The need teach the sea: ocean literacy and ocean citizenship in Italian primary school.
  • 28 02 2017 Associazione “Les cultures”, Spazio Teatro Invito (Via Foscolo 42 – Lecco), Giorgio Vasta ed Enrico Squarcina: “ABSOLUTELY NOTHING – deserti solidi e/o liquidi come spazi dell’anima”.
  • 29-03-2018 “Oceani di plastica e di ghiaccio: un viaggio attraverso racconti e proposte per salvare il mare”, Università degli Studi di Milano-Bicocca.
  • 06-04-2018 “Notte della geografia”, libreria Bookshop piazza della Trivulziana, Milano: Enrico Squarcina, Stefano Malatesta e Dino Gavinelli: Mare e isole spazi geografici e simbolici.
  • 20-11-2018     “Presentazione del volume”: Diventare grandi come il mare, Università Cattolica del Sacro Cuore, Paolo Molinari, Valeria Pecorelli, Enrico Squarcina.
  • 30-11-2018     “Presentazione del volume”: Diventare grandi come il mare, Università degli Studi di Milano Bicocca, Valeria Pecorelli, Enrico Squarcina, Luisa Zecca.
  • 13-01-2019 “Contesti intelligenti. La scuola oltre le porte delle scuole”, MUBA Milano: Enrico Squarcina: Mari.
  • 08-03-2019 “Fa’ la cosa giusta”, Fiera Milano City”: Enrico Squarcina e Stefano Malatesta: Mare e isole: spazi simbolici, dell’immaginario e dell’altrove.
  • 13-03-2019 “Università di Milano Bicocca”: Piccole isole e problemi globali tra testimonianze, geografia umana e diritto internazionale.
  • 05-04-2019 “Notte della geografia”, libreria Bookshop piazza della Trivulziana, Milano: Enrico Squarcina, Stefano Malatesta, Valeria Pecorelli, Erica Neri, Daniela Cabella: Ti racconto il mare, laboratorio didattico con i bambini della classe 5^ A della Scuola Moscati di Milano.
  • 17-05-2019 Enrico Squarcina, intervento al seminario formativo: “Cittadinanza ed educazione. Il mare come patrimonio” , Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità, Museo di Geografia.
  • 04-07-2019 Valeria Pecorelli, Enrico Squarcina, “La plage et les sirènes: analyse de l’idée de la mer des élèves de l’école primaire de la vallée du Pô”, IULM, OCEANEXT 2019 interdisciplinary conference, 3-4-5 July 2019, Nantes.
  • 04-07-2019 Erica Neri, Enrico Squarcina, “Mais où est la mer? Analyse des chapitres consacrés à la mer dans les sections géographiques des cinq manuels les plus utilisés dans les écoles primaires italiennes”, IULM, OCEANEXT 2019 interdisciplinary conference, 3-4-5 July 2019, Nantes.
  • 09-11-2019 Enrico Squarcina: “Luoghi, luoghi naturali, spazi del cuore”, lezione tenuta nell’ambito del Corso di alta formazione: Educazione e natura: ruolo e competenze per un professionista all’aperto. Università degli Studi di Milano Bicocca, Università della Valle d’Aosta, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia.
  • 04-02-2020 Enrico Squarcina “Mare: spazio o luogo?” seminario curriculum antropologico A.A. 2019-2020 “Mare amaro”, Università di Roma Sapienza.
  • 10-02-2020 Enrico Squarcina, Valeria Pecorelli, Erica Neri, “Quello spazio blu, appropriazione affettiva degli spazi marini da parte degli alunni della scuola dell’obbligo”, Università Cattolica – AIIG, Milano.
  • 15-12-2020 Enrico Squarcina “Ex voto marinari e sea painters a Camogli. Immagini e interpretazioni del mare a confronto” Università Cattolica de Sacro Cuore – Milano”, A.I.I.G. Lombardia.
  • 09-04-2021 Enrico Squarcina “L’attività del GREAM” nell’ambito dell’incontro: Ocean Literacy: educazione e ricerca per un futuro sostenibile per il mare. Università di Milano Bicocca – Notte della geografia.
  • 21-05-2021 Enrico Squarcina e Erica Neri, incontro con gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria paritaria Maria Consolatrice di Milano nell’Ambito del progetto “Green a scuola – Ocean Citizenship”. 
  • 10-09-2021 Congresso Geografico Italiano 2021 Geografie in movimento – Sessione “Un’onda che si infrange non può spiegare tutto il mare”. Verso il cambiamento dell’atteggiamento nei confronti del mare: Ocean Literacy e Ocean Citizenship” organizzata da Enrico Squarcina, Marcella Schmidt di Friedberg e Stefano Malatesta. 
  • 21-09-2021 e 28-09-2021 Enrico Squarcina e Erica Neri, docenza per il corso di formazione in modalità webinar “Il mare da spazio vissuto a spazio educativo” organizzato da Percorsi formativi 0-6 srl
  • 01-02-03 ottobre 2021 collaborazione per la realizzazione della mostra Ocean&Climate Village organizzata da IOC Unesco.
  • 16-03-22 Enrico Squarcina e Erica Neri: lezione presso l’Università degli Studi di Padova corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria nell’ambito del progetto “Place Base Education for Ocean Literacy”.
  • 01-04-22 Notte della Geografia: Esplorare il mare attraverso il paesaggio sonoro. Laboratorio per studenti di scuola primaria. Condotto da Erica Neri, alunni della classe terza della scuola primaria “Maria Consolatrice” di Milano. Presso l’Academy Franco Angeli – Milano.
  • 12-04-22 Uscita sul campo a Chioggia e nella Laguna di Venezia con gli studenti dell’Università degli Studi di Padova corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria nell’ambito del progetto “Place Base Education for Ocean Literacy”.
  • 20-04-22 Incontro da remoto con gli studenti dell’Università degli Studi di Padova corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria e i registi di corti di animazione: Marco Rinicella e Francesco Mescolini nell’ambito del progetto “Place Base Education for Ocean Literacy”.
  • 20-06-22 Partecipazione al Workshop sul rapporto annuale 2023 della Società Geografica Italiana: Paesaggi sommersi. Geografie della crisi climatica nei territori costieri italiani, Roma.
  • Partecipazione al “Colloque de la Commission Geogrephical Education -UGI/IGU: Teaching Geography: past and Future Challenges”, Rennes 12-13 giugno 2022. Enrico Squarcina e Erica Neri: L’utilisation du film-elicitation dans l’enseignemente de la géographie par les enseignant du primaire.
  • Partecipazione al Congres IGU-UGI Paris 2022. Erica Neri e Enrico Squarcina: Des espaces fictionels mais fonctionels. L’utilisation de courts métrages d’animation dans les écoles primaires pour promouvoir la connaissance des espaces marins et l’adoption d’une attitude de citoyennité océanique.
  • 04-10-22 Corso di formazione per insegnanti: “Abitare il paesaggio del mare”, Enrico Squarcina e Erica Neri: Il paesaggio del mare tra osservazione diretta e osservazione indiretta.
  • 12-10-22 Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, Università di Roma Tor Vergata, ASVIS, Incontro di studio: “Ambiente, biodiversità, territori nelle memorie del Paese”, Enrico Squarcina: Spazi marini: storie ed emozioni nel vissuto dei bambini.

Pubblicazioni

  • Squarcina E. (2015), L’ultimo spazio di libertà. Un approccio umanistico e culturale alla geografia del mare, Milano, Guerini.
  • Squarcina E. (2016), “Cittadinanza oceanica: un utile ossimoro?”, Gnosis, n. 1/2016.
  • Squarcina E., Pecorelli V. (2017), “Ocean citizenship: a useful concept for environmental teaching and citizenship education”, J-Reading, n. 2-2017.
  • Squarcina E., Pecorelli V. (2018), “Educare al mare, una nuova frontiera per la geografia italiana?”, Ambiente Società e Territorio, n. 2-2018.
  • Mantoan G., “Cittadini del mare: un’esperienza didattica nella scuola dell’infanzia”, Ambiente Società e Territorio, n. 2-2018.
  • Squarcina E., Pecorelli V. (a cura) (2018), Diventare grandi come il mare. Esperienze didattiche tra ocean citizenship e ocean literacy, Milano, Guerini.
  • Squarcina E. (2018), “Vela d’altura: barriere abbattute e barriere persistenti” in Memorie Geografiche della Società di Studi Geografici, nuova serie n. 16, Numero Monografico a cura di Marina Fuschi.
  • Squarcina E., (2019) “Gioia e paura, la geografia emozionale dell’alto mare attraverso il racconto dei navigatori contemporanei”, in Salvatori F. (a cura), L’apporto della geografia tra rivoluzioni e riforme –atti del XXII Congresso geografico italiano, Roma 7-10 giugno 2017, Roma, Agei, pp. 663-667.
  • Squarcina E., Pecorelli V. (2019), “Not only mermaids. Sea imaginaries by Italian pupils pursuing ocean literacy” J-Reading, n. 1-2019, pp. 101-109.
  • Squarcina E. (2020), “Velieri di Camogli: immagini del mare a confronto”, Geography Notebook, 3 (2020), n. 1. pp. 67-86).
  • Squarcina E. (2020), “Mare. Uno spazio educativo da scoprire”, in Bertolino F., Guerra M. (a cura), Contesti intelligenti. Spazi, ambienti, luoghi possibili dell’educazione, Parma, Edizioni Junior.
  • Schmidt di Friedberg M., Squarcina E. e Malatesta S. (2022), “Les Maldives : le mythe du paradis Construction et négation du paradis dans Les Maldives : deux mille îles heureuses mais quel paradis?” in F.M.e.M.S. Catherine Pélage (a cura di), Écrire et vivre les insularités. Représentations et paradoxes des géopolitiques insulaires, Orléans, Éditions Paradigme.
  • Squarcina E. (2023) (a cura), Educare al mare. Riflessioni, esperienze e progetti per un’appropriazione cognitiva, affettiva e critica degli spazi oceanici, Milano, Guerini.
  • Neri E. (2023), “Cinemare: educare al mare attraverso il cinema d’animazione” in Squarcina E. (2023) (a cura), Educare al mare. Riflessioni, esperienze e progetti per un’appropriazione cognitiva, affettiva e critica degli spazi oceanici, Milano, Guerini.
  • Squarcina E. (2023), “Introduzione” in Squarcina E. (2023) (a cura), Educare al mare. Riflessioni, esperienze e progetti per un’appropriazione cognitiva, affettiva e critica degli spazi oceanici, Milano, Guerini.
  • Squarcina E. (2023), “Un mare di carta. Il mare nelle sezioni di geografia dei libri di testo per la scuola primaria” in Squarcina E. (2023) (a cura), Educare al mare. Riflessioni, esperienze e progetti per un’appropriazione cognitiva, affettiva e critica degli spazi oceanici, Milano, Guerini.

Conferenze, incontri con gli insegnanti e con gli alunni

  • 14 10 2016 Enrico Squarcina: Il paesaggio del mare, Festival Internazionale della geografia, Bardolino VR.
  • 22 03 2017 Enrico Squarcina: Geografia e cittadinanza oceanica, Scuola Secondaria di Primo Grado Puecher, Milano.
  • 27 04 2017 Enrico Squarcina: Il mare, un ambiente quasi ignorato dalla geografia scolastica, Università Cattolica del Sacro cuore, Milano.
  • 26 09 17 Enrico Squarcina: Incontro di presentazione dei progetti del GREAM agli insegnanti dell’Istituto comprensivo Alessandrini di Cesano Boscone, MI.
  • 26 03 2018 Enrico Squarcina: Incontro di presentazione delle problematiche inerenti l’educazione ambientale marina con gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo A. Casati, Muggiò, MB.
  • 16 04 2018 Enrico Squarcina: Incontro con gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo E. De Amicis, Gallarate, VA su: La didattica degli spazi marini tra geografia ed educazione ambientale.

Premi e riconoscimenti

  • 14 09 2018 Assegnazione del premio Daniela Lombardi per una tesi magistrale a Francesca Greco per la tesi in Scienze della Formazione Primaria dal titolo: Pensa al mare. Appropriazione affettiva degli spazi marini.
  • 08 03 2022 Secondo posto di Erica Neri al concorso “Donna di mare” per progetti di ricerca sull’Ocean Literacy indetto da Decennio del Mare Unesco per il progetto: “Appropriazione affettiva del mare tramite il cinema d’animazione”.

Tesi di Laurea

Scienze della Formazione Primaria

  • Monica Guenzi, “Scuola natura”: un’occasione per la scoperta del paesaggio 2006/2007
  • Silvia Mondini, La geografia di Ulisse 2006/2007
  • Vera Volonté, Il mare in classe: un percorso di geografia a partire dall’esperienza dei bambini 2006/2007
  • Veronica Giussani, Il mare: un ambiente geografico da scoprire 2007/2008
  • Chiara Giovanna Iudici, Il mare: scopriamo un ambiente nella scuola dell’infanzia 2007/2008
  • Elisa Vavassori, Insegnare l’orientamento attraverso la navigazione 2012/2013
  • Antonella De Felice, Com’è profondo il mare: percorso di esplorazione geografica dal vicino al lontano 2014/2015
  • Margherita Parma, Alla scoperta del mare e della geografia attraverso Antonio Pigafetta 2015/2016
  • Francesca Greco, “Pensa al mare”: appropriazione affettiva degli spazi marini 2016/2017
  • Giada Mantoan, Geografia emozionale e Ocean Citizenship 2016/2017
  • Michela De Marchi Gherini, Educazione ambientale marina: un approccio geografico letterario 2017/2018
  • Teresa Nappi, Un tuffo negli albi illustrati, appropriazione affettiva del mare attraverso i libri per l’infanzia 2017/2018
  • Erica Neri, Il mare attraverso gli occhi dei bambini 2017/2018
  • Silvia Rossetti, Un mare di albi illustrati. Creazione di un legame affettivo con un luogo lontano, 2018/2019.
  • Chiara Clerici, Un mare di suoni: un legame emotivo e cognitivo con lo spazio marino, 2019/20.
  • Giulia Conte, Geografia dei luoghi sonori. Sviluppare il “senso di appartenenza” ai luoghi attraverso l’arte sonora, 2019/2020.
  • Erika Romano, Come attraverso il metodo Montessori possiamo scoprire un ambiente tra i tanti possibili: il mare, 2019/2020.
  • Vittoria Brusa, Al mare durante il lockdown. Sviluppare il senso di appartenenza ai luoghi attraverso gli schermi digitali, 2019/2020.
  • Alessia Cimetti, Cittadinanza oceanica: quando il legame affettivo influisce sulla conduzione di uno stile di vita sostenibile, 2019/2020.
  • Giorgia Colombo, “Il mio cuore è come il mare”: esperienza di appropriazione del paesaggio marino attraverso il suono in una scuola dell’infanzia, 2019/2020.
  • Elena Turconi, Didattica della geografia: la musica come strumento di appropriazione affettiva e simbolica del paesaggio marino, 2019/2020.
  • Silvia Spera, Educare alla cittadinanza oceanica attraverso i film d’animazione, 2020/2021.
  • Mara Leccardi, Cartoni animati e sviluppo di competenze geografiche in riferimento al paesaggio marino, 2021/2022.
  • Lucrezia Belotti, La narrazione come supporto per lo sviluppo dell’Ocean Citizenship, 2021/2022.
  • Lisa Arabelli, “Vorrei portarvi al mare, anzi vi porto al mare”. Un percorso alla scopertae sulla tutela dell’ambientemarino alla scuola dell’infanzia attraverso il materiale visivo, 2021/2022.
  • Giulia Mastropasqua, Percepirsi custodi del mare. Un percorso di educazione allo sviluppo sostenibile, 2021/2022.

Comunicazione Interculturale

  • Cristina Lupato, Comunicare il mare. Educazione ambientale a Lampedusa 2016/2017
  • Viviana Misani, Rifiuti, mare e voglia di libertà. La questione ambientale nei recenti film d’animazione Disney 2016/2017
  • Valeria Confalonieri, I marinai e l’appartenenza al mare: il tatuaggio come simbolo identitario 2017/2018
  • Chiara Mottadelli, Analisi geografica e simbolica di un luogo mitico della navigazione: la marina di Horta, 2017/2018
  • Marta Locarno, Un mare da salvare: analisi del contributo di alcune organizzazioni internazionali non governative, 2018/2019
  • Rebecca Mannarino, Il mare come metafora di libertà nell’opera di Bernard Moitessier, 2018/2019
  • Cori Verga, Ocean Citizenship. Una relazione quotidiana tra l’essere umano e la salute dell’ambiente marino 2018/2019
  • Sonia Bianchi, Mare e sostenibilità: due esempi di azione educativa, 2019/20

 I suoni segreti del mare

Laboratorio di Geografia e Didattica della Geografia – Dott.ssa Calia Antonella

I suoni segreti del mare – progetto didattico

 

Mare Inquinato

Attività didattica realizzata dagli alunni di classe quinta della scuola Moscati di Milano guidati dall’insegnante Daniela Cabella

Mare inquinato